Anand

Anand F. Tarchini

Quello che sto condividendo è il frutto di lunghi viaggi e soggiorni in giro per il mondo e dentro di me, a partire dal primo viaggio in India del 1980.

Un viaggio che da allora non si è mai interrotto.

Con quel viaggio è infatti cominciata un’avventura che continua ancora oggi. E l’inizio di una nuova visione della vita.

 
Com’era prima

Ero arrivato a 30 anni e avevo già collezionato una bella serie di successi mondani.

Ma non riuscivo a immaginare cosa avrebbe potuto acquietare l’insoddisfazione e l’irrequietezza divenute ormai mie compagne inseparabili.

La brillante laurea in Economia, lo status di junior manager, una compagna meravigliosa, la sicurezza finanziaria … tutto ok ma mi sembrava di essere su una giostra con i piedi sempre per aria.

Mi mancavano delle vere radici dentro me stesso e quel me stesso era un perfetto sconosciuto.

 

Incontrare un Maestro

É questa la vera ragione per cui l’incontro con Osho, un Maestro spirituale, si è rivelato così importante e ha cambiato la mia vita.

All’improvviso ho capito che stavo cercando l’appagamento dei miei bisogni più profondi nel posto sbagliato.

Il mondo fuori di me poteva darmi tantissime cose meravigliose, giuste per la mia persona.

Ma senza la consapevolezza del centro attorno al quale tutto ruota, si costruiscono solo castelli in aria, anche se fatti di solidi mattoni.

Praticamente, da quel momento nel mio sistema ha cominciato a funzionare un nuovo programma: potevo continuare a vivere nel mondo ma senza dimenticare quel me stesso attorno al quale tutto ruotava.

E questo ha fatto e fa la differenza.

 

La vita comunitaria

Per molti anni ho infatti sperimentato la vita comunitaria riuscendo poi ad aprire un laboratorio artigiano di selleria, a frequentare corsi per apprendere la programmazione neurolinguistica e l’ipnosi, ma anche a essere titolare di un hotel e poi di una pizzeria.

Fino a quando, nel 1996, ho fondato l’Osho Meditation Center (OMC) di Sommacampagna. Un luogo d’incontro per le persone che sentivano il bisogno di un punto d’aggregazione diverso da quelli che si potevano trovare in giro.

 

Il prepotente ingresso della Lettura della Mano 

Le attività si susseguivano e c’era molto entusiasmo quando dopo circa tre anni dall’inizio ci siamo ritrovati ad ospitare all’OMC un giovane uomo proveniente dalla Norvegia.

Esercitava una professione inconsueta: leggeva la mano alle persone e dispensava consigli sul da farsi in base a quello che rilevava nei segni sui palmi delle mani.

Poiché parlava in inglese, quasi tutti i suoi clienti avevano bisogno di traduzione e io diventai il suo interprete ufficiale.

Fu così che nacque il mio interesse per la Lettura della Mano. Interesse che per alcuni anni approfondii con lo studio, mantenendolo però al margine della mia vita, come un hobby.

 

LifePrints

Le cose cambiarono radicalmente e la Lettura della Mano diventò una grande passione quando incontrai il nuovo approccio di un insegnante americano, Richard Unger, che aveva elaborato il sistema Life Prints.

Richard Unger ha scoperto come decodificare la mappa delle nostre impronte digitali per identificare la nostra individuale Missione di Vita assieme a una serie di informazioni correlate. Ha poi fondato l’IIHA (International Institute for Hand Analysis) negli Stati Uniti per l’insegnamento e la diffusione del sistema.

La versione italiana del suo metodo è la Lettura Olistica della Mano, una sintesi delle mie esperienze di vita con queste nuove intuizioni e conoscenze di Lifeprints.

Lifeprints è un sistema affidabile e che può essere insegnato, molto utile per individuare con chiarezza la propria Missione di Vita, la Lezione di Vita e la Scuola di appartenenza.

E questo insieme a tutti quegli aspetti della personalità che possono rendere il nostro transito terrestre più o meno facile e confortevole.

 

La Missione di Vita

Oggi mi è chiaro come conoscere la propria Missione in questa Vita sia un passaggio fondamentale nel percorso che porta a superare l’insoddisfazione e l’irrequietezza quotidiane.

Con questa chiarezza è più facile tornare al proprio centro e decidere quali sono le cose importanti. Quali sono le priorità alle quali dedicare le nostre migliori risorse.

Con questa chiarezza si fa strada una sensazione di appagamento che prende il posto dell’ansia.

Perché sai che non stai sciupando la vita ma ti stai muovendo sul percorso che l’Universo e la tua anima hanno scelto per il tuo bene più grande.

Ulteriori info sulla biografia le trovi qui.