Grandi aspettative nei propri confronti

Grandi aspettative nei propri confronti

27 Maggio 2019 0 Di Anand

Questo segno si presenta come una serie di quadratini adiacenti ovvero una griglia, talvolta asimmetrica, nell’area appena sotto la base del dito indice, su una o entrambe le mani.

Grandi aspettative nei propri confronti significa letteralmente quello che le parole indicano: e quanto si può essere davvero duri con se stessi!

Le persone con questo segno sono individui che puntano in alto, motivati e con una tendenza a ricercare la perfezione. Ma, come sappiamo bene, a livello umano la perfezione non esiste (qualcuno ne dubita?) e quindi sforzarsi per raggiungerla vuol dire – prima o poi – andar fuori di testa.

Maestria e consapevolezza significano allora capire che quando “va bene” va bene, ed è più che sufficiente. E quindi non val la pena impazzire o farsi venire un esaurimento.

Allora, magari con l’aiuto di qualcuno che te lo fa gentilmente notare, cerca di portare attenzione a questo aspetto della tua personalità e accogli i rilievi che il mondo ti rispecchia invece di procedere a testa bassa cercando di dimostrare che hai ragione e non ti arrendi.

Questa seconda alternativa, la cocciutaggine, ti porta a proiettare sugli altri le tue aspettative verso te stesso – ma sono solo tue e gli altri non c’entrano. Con le ovvie e risapute conseguenze sul buon andamento delle relazioni e della propria crescita personale.

PS: il mio criterio di crescita personale si basa su quanto tempo passa dal momento in cui mi sento ferito/irritato dal comportamento di qualcuno, al momento in cui torno a essere presente e sono di nuovo consapevole che tutto quello che mi accade è una mia creazione e prima o poi mi aiuterà a risvegliarmi.

Se molti anni fa potevo sentirmi offeso e mantenere il “muso lungo” per qualche giorno, in seguito i giorni sono diventati ore e poi minuti – e adesso, quando va bene, me ne accorgo e lascio andare in tempo reale.

Questo accorciamento dei tempi è una sicura manifestazione di quella che io chiamo “crescita personale”.